Molto spesso, si vedono sulla prua delle attuali navi, un’appendice che si protende in prossimità della linea di galleggiamento. Ma cos’è e qual è la sua funzione?
La funzione del bulbo è quella di migliorare, o meglio di diminuire, la resistenza all’avanzamento delle navi in navigazione. Ovvero di abbassare la resistenza che l’acqua oppone sulla prua delle navi quando navigano.
Durante la Seconda Guerra Mondiale venivano installati sulle navi da guerra i primi sonar, utili ad individuare i sottomarini nemici. Per evitare dannose interferenze con le eliche ed i motori, i sonar erano posizionati a prua delle navi. Si notò quindi che le unità dotate di questa apparecchiatura erano più veloci, ed a parità di velocità avevano consumi di carburante inferiori.
Il principio per cui un’appendice di prua diminuisce la resistenza all’avanzamento, è che lo scorrimento dell’acqua intorno al bulbo interferisce con l’onda prodotta dalla prua (onda prodotta dall’avanzamento della nave), riducendone l’ampiezza e quindi anche la resistenza sullo scafo.
Affinché l’azione del bulbo sia efficace, la velocità deve essere adeguata; a basse velocità il bulbo risulta infatti essere più dannoso che utile. Ad una velocità di crociera il risparmio di carburante è di circa il 10% - 15%.
Il bulbo che ormai si vede su tutte la navi, commerciali, mercantili e da guerra, non ha quindi nessun miglioramento sulla stabilità o sulla sicurezza, ma solo una funzione idrodinamica.
Luca